In 200 nella nebbia a Padriciano per la “Senza confine/Brez meja”

 

nebbiaNon è stata la neve, presente sul Carso triestino fino a dieci giorni fa, ma una nebbia piuttosto fitta ad accompagnare l’ottava edizione della gara Senza confine/ Brez Meja , che si è svolta domenica 11 gennaio tra Padriciano e Gropada. Organizzata ogni anno, a partire dalla caduta del confine italo-sloveno, dalla sezione corsa orientamento della SSD Gaja, la gara si è confermata anche per il 2015 un appuntamento di grande richiamo, con una partecipazione importante per una promozionale. 188 gli iscritti appartenenti a 20 diverse società (delle quali sette slovene); tenendo conto che nella categoria Gruppi ci sono stati oltre 20 iscrizioni, sicuramente oltre 200 persone hanno preso parte alla corsa.
La nebbia, soprattutto nella prima ora di partenze, ha reso i percorsi più tecnici, favorendo coloro che hanno dato prova di una maggiore capacità di lettura della carta e dell’uso della bussola. Nel tracciato Lungo (6,5 km sforzo) che attraversava il confine toccando aree particolarmente suggestivepartenza1 del Carso, le diverse possibilità di scelta hanno evitato il formarsi di inseguimenti, nonostante la scelta di un intervallo di un solo minuto tra una partenza e l’altra degli oltre 50 concorrenti. Più scorrevole il percorso Medio (4,5 km), sebbene anche in questo caso la nebbia abbia probabilmente rallentato la corsa di alcuni. I ragazzi sotto i 12 anni hanno avuto un tracciato a loro dedicato, diverso da quello Corto e Gruppi e si sono mostrati assai abili a raggiungere dalla zona di Gropada (dove era la partenza, collocata presso il circolo culturale Skala) l’arrivo nei campi sportivi del Gaja di Padriciano , dopo un percorso di 1,5 km, nonostante la ridotta visibilità abbia reso più difficile seguire le linee di conduzione. Molti sono stati i giovanissimi che hanno guidato i Gruppi, con i genitori all’inseguimento, nel percorso di 1,8 km sforzo.
Alla fine la nebbia non solo non ha guastato la festa, ma ha aggiunto un tocco di fascino invernale alla gara, che tutti i partecipanti hanno mostrato di aver apprezzato sia dal punto vista tecnico che logistico.
Uno sguardo ai podi: in W12, Francesca Cereser (Corivorivo) al primo posto con 22’10”, seguita nel giro di un minuto da Stella Cignini (Punto K) e da Nastja Ferluga (SSD Gaja); in M12 primo posto Goran Polojaz (SSD Gaja) con un ottimo 15’18”, seguito da Alessandro Rivetta (Semiperdo) e Jozef Pelessoni (SSD Gaja).
Nel Corto femminile: Michela Jerman (Orienteering Trieste) prima, davanti a Veronika De Luisa
(SSD Gaja) e a Ana Plavcak (ŠOK). Il podio del Corto maschile: Erik Deluca (Punto K) , Alessio Jerman (Orienteering Trieste) e Kristjan Kalc (SSD Gaja).1
Sia nel Medio femminile che nel Medio Maschile il podio si è giocato con una differenza di un paio di minuti tra il primo e il terzo posto. Prima Maria Elena Simonelli (Semiperdo), seguita da Zala Zavrl (Ok Komenda) e da Sara Lunardis (Punto K). Livio Predonzani (Cai XXX Ottobre) vince davanti a Elvio Cereser ( Corivorivo) e Nejc Mocnik (Ok Azimut).
Dopo oltre un’ora e 18 minuti di gara, Anka Kuzmin (Semiperdo) arriva prima nel percorso Lungo seguita a distanza di 38” da Camilla Scolini (Punto K) e dopo ancora 2” da Chiara Sepin (SSD Gaja). Tutto di atleti della Slovenia il podio del Lungo maschile: primo Jernej Zorman (Ok Komenda) con 39’ 08” , secondo Jan Dovč (Ok Tivoli), terzo Boštjan Čerin (Ok Tivoli). Primo atleta della regione Andrea Rivetta (Semiperdo), quarto classificato.
Infine tutto del Gaja il podio della numerosa categoria Gruppi: primo posto Luka Carli, secondo Anja De Luisa, terzo Mattia Davanzo.
La gara Senza confine/Brez meja ha aperto il Circuito invernale del Carso 2015 (Cioc) che quest’anno conta complessivamente su tre prove.

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Senza Confini/Brez Meja
Padriciano (Trieste), 11 gennaio 2015
Tracciatore Fulvio Pacor;
Posatori: Renato Pelessoni, Andraž De Luisa

Foto: Slosport