Relay of the Dolomites

Nell’orienteering la staffetta e la nuova formula Knock-out sono sicuramente le due gare dell’orienteering più spettacolari; la Relay of the Dolomites (ROD), arrivata alla sesta edizione, può essere considerata la versione italiana delle più rinomate Jucola finlandese a sette frazionisti o la 10MILA svedese a 10 frazionisti.

Rappresentativa Friuli Venezia Giulia al ROD

Quest’anno il Terlaner Orientierungsläufer (TOL) ha scelto una location spettacolare e conosciuta a livello internazionale: Il passo Sella ed esattamente la “Città dei Sassi” e la carta di gara è un misto di pratoni, “Città dei Sassi”, boschi, il tutto alla quota di 2200 metri attorniata da un paesaggio mozzafiato.

Come l’anno precedente, il FVG ha partecipato a livello di comitato alla manifestazione ma questa volta con solo 2 staffette (FVG1 e FVG2), a Collepietra, nel 2019, erano 4 staffette che si erano piazzate al 12°, 25°, 38° e 42° posto. In compenso la proporzione dei giovani rispetto ali adulti è aumentata.

L’obiettivo è, come al solito, gareggiare, divertirsi, fare squadra e, se ci si riesce ottenere una prestazione uguale o anche meglio della volta precedente.

L’arrivo in macchina per tutti (qualcuno è partito la mattina da casa Rivetta trasformata in campo base per l’occasione mentre altri si erano avvicinati alla zona di gara con pernottamento) ha riservato una inaspettata sorpresa: 8 gradi di temperatura con brezza. Nessuno aveva pensato che ci volesse la termica visto che le previsioni davano 20-25°. La sorpresa è durata poco perché appena il sole ha iniziato a scaldare sembrava di essere inseriti in un forno a microonde,

Il FVG1 inizia benissimo, prima frazione difficile e corta, con Pietro che si presenta al cambio in quarta posizione con un ritardo di 3:11 dopo aver sofferto sulle prime lanterne, aver smaltito l’effetto ‘alta quota’ ed aver tenuto il ritmo degli inseguitori di un indemoniato Samuele Tait mentre Nicolò per la staffetta FVG2 dignitosamente arriva al cambio al 18° posto con circa 14-15 minuti di ritardo. Turri gli atleti che arrivavano e davano il cambio comunicavano al secondo staffettista di partire piano perché era veramente difficile entrare in carta.

Tocca a 2 membri della famiglia Rivetta (Lisa per FVG1 e Andrea per FVG2) ricevere il cambio per la seconda frazione affrontando il percorso definito facile e corto. Lisa commette una imprecisione alla terza lanterna intorno a 2 sassi dalle mastodontiche dimensioni non trovando la fessura alta qualche metro che separava i 2 macigni e che nasconde la lanterna mentre lo scrivente, deluso dalla facilità del percorso, corre per quanto il fiato gli permette la sua campestre. Risultato finale Andrea batte (succede raramente) di quasi 1 minuto Lisa (classificati in 10° e 12° posizione nella seconda frazione) e alla fine le 2 staffette passano al 7° e al 14° posto rispettivamente.

Terza sfida tra Elia e Lejla con una frazione che sulla carta dovrebbe essere difficile e corta con Elia che riesce a portare a casa un buon risultato (9° tempo di frazione) e Lejla che si difende dignitosamente (35° tempo di frazione) nelle insidie del percorso zigzagante nella città dei Sassi disegnato da Dario Beltramba. Le due staffette adesso sono al 8° e al 22° posto rispettivamente.

Quarta frazione fra donne con la rinnovata sfida (vista in altre gare) tra Stella per il FVG1 e Nastja per il FVG2 che affrontano un percorso che sulla carta è difficile e ha una lunghezza media. Le due atlete hanno sempre dimostrato che quando il gioco si fa duro mostrano i denti ed, anche in questo caso,  non si smentiscono: Stella arriva per prima con un ottimo 1:14:29 (25° posto) lanciando Alessandro in 10° posizione di staffetta; Nastja arriva anche lei con un ottimo tempo (circa 1:15 quindi sempre intorno al 25° posto con 19° posto della staffetta) ma commente una imprecisione nell’anello tra il punto spettacolo e l’arrivo (la prima parte è una salita annebbia-cervello per il dislivello mentre la seconda parte è tutta in discesa): durante la discesa, consapevole di di aver concluso lo sforzo fisico, si dimentica che lo sforzo mentale deve proseguire fino alla fine e salta la penultima lanterna puntando diritta all’ultima. Anche noi seduti comodi nel parterre dell’arrivo abbiamo il cervello annebbiato: tutte le atlete della quarta frazione transitano per quella lanterna a vista ma nessuno si è accorge che Nastja a lunghe falcate arriva diritta dall’alto verso la 100.

Ultima staffetta con Alessandro FVG1 e Michael FVG2 (ottimo il rientro dopo anni di assenza e 1 sola gara ufficiale sulle spalle ed ovviamente non informato della squalifica della staffetta FVG2) che percorrono l’ultima frazione, la più lunga e più difficile, con tempi molto ravvicinati (per 32” la spunta Alessandro che lamenta errori durante il sul percorso) portando le staffette al 11° e 25° posto (virtuale). Se vedete il video finale di Alessandro, la staffetta è 11° di pochi secondi. Bravi tutti.

Sintesi della giornata: mai molar di testa.