ALPE ADRIA 2019- (NAŠICE –  SLAVONIA)

 TRASFERTA ALL’INSEGNA DELLA COESIONE E DELL’IMPEGNO.

Risultati eccellenti dal gruppo giovanile del Friuli Venezia Giulia, che vanno ben oltre alle prestazioni agonistiche e portano un messaggio di coinvolgimento, maturità e aggregazione che lascia esterrefatti.

La cornice di questo quadro è il meraviglioso Parco naturale riserva dell’Unesco di PAPUK, sito nella Slavonia orientale, dalle foreste incantate di faggi secolari e dalle stupende cascate. Contesto delle gare middle e long, valide oltre che per il punteggio di Alpe Adria anche per l’assegnazione della Slavonia – Baranja Open, su due tappe con somma dei tempi.

Našice ci ha invece accolto per la gara a staffetta e per la night sprint disputate entrambe venerdì 7 giugno. Caldo afoso, terreno ostico, bosco dalla fitta vegetazione, organizzazione un po’ improvvisata e senza particolare cura dell’arena di gara, delle partenze, degli arrivi, anche con qualche caduta tecnica, un errore di posa sul percorso M21 e W21 Elite che ha messo in difficoltà alcuni frazionisti.

Friuli Venezia Giulia schiera 4 staffette, 2 mixed MW18, 1 M21 e 1 W 21.

Ottimi i piazzamenti e i podi:

FVG 1 MW18: 3a con Arianna Patini, Iris Pecorari, Alessio Jermann

FVG 2 MW18: 7a con Luna Henry, Stella Cignini e Matteo Mirolo

FVG M21: 6a con Goran Polojaz, Nicolò Liva e Nicola Pilotto

FVG W21: 3a con Karin Cescon, Clizia Zambiasi e Valentina Gramaccia

Night sprint complessa, area di parco cittadino che si mescola a terreno di campagna ed aree incolte con abbondanza di vegetazione, il tutto condito dal buio, visibilità praticamente nulla.

Qualche rappresentativa preferisce riposare, noi partecipiamo e conquistiamo ancora qualche podio con Iris e Luna rispettivamente 1a e 3a in W16, Arianna 1a in W18, Goran 2o in M16.

Sabato una giornata estiva ci accoglie nella splendida spianata d’erba che accoglie i laghetti di Jankovac, paesaggio da sogno, clima decisamente caldo, anche se nel bosco ci si ripara dai raggi del sole. Terreno interessantissimo, altopiano che raggiungiamo durante la salita in partenza dove forme piatte e dolci si alternano a pendii, ricco di doline, buche, sassi e roccette, scarsa la sentieristica, a tratti sporco il sottobosco.

Domenica stessa arena di arrivo, ma diversa partenza, andiamo più in alto, raggiungiamo quota 650m circa e godiamo di un pulitissimo bosco di faggi per tutta la prima metà di gara, ottima visibilità, ma i punti nascosti in fondo alle doline e alle piccole buche o tra i sassi  rendono ostica la navigazione verso il traguardo.

Piazzamenti per tutti i nostri atleti che, nella classifica della 2 giorni, vedono nella W16 Stella Cignini e Luna Henry rispettivamente 5a e 7a; Iris Pecorari ed Arianna Patini 9a e 10a in W18, Goran Polojaz e Matteo Mirolo 1° e 7° in M16 ed Alessio Jerman 9o in M18.

Donne e Uomini Elite si difendono egregiamente da atleti che sembrano professionisti e si danno anima e corpo per la causa del Friuli Venezia Giulia, non da meno le atlete master, che nella W45 vedono schierate Nadia van Buuren e Cristina Ruini, mentre in W35 la Presidente Clizia Zambiasi agguanta il 3° gradino del podio seguita al 13°  da Elena Snidero.

SI conclude così festosamente questa edizione n° 29 dell’Alpe Adria, con 10 regioni partecipanti e che ci vede conquistare la sesta piazza! Contenti di aver migliorato i risultati complessivi dello scorso anno e pronti per affrontare le prossime avventure orientistiche.

Arrivederci al prossimo 22 – 25 maggio 2020 a Monaco di Baviera per la trentesima edizione!

Scritto da Clizia Zambiasi.