Giornata delle discipline associate
ANCORA POSITIVO l’APPROCCIO all’ ORIENTEERING
Il CONI provinciale di Trieste, in collaborazione con il Comune di Trieste, ha organizzato venerdì, 14 novembre presso il PalaRock di Poggi Paese, popoloso rione del capoluogo giuliano, la giornata dedicata alle DISCIPLINE SPORTIVE ASSOCIATE, cioè quelle attività sportive che hanno meno diffusione presso coloro che abitualmente praticano uno sport. Sono 19 le Federazioni DSA in Italia, e 9 quelle che hanno una rappresentanza nella Provincia di Trieste. Tra queste hanno aderito alla manifestazione ovviamente la FASI(arrampicata sportiva) in quanto in questa palestra svolge la sua attività l’ASD Olimpic Rock, la FIDAF(football americano), la FSI(scacchi). Invitata a presentare il proprio sport l’ASD Shinriu Karate TS.
FISO FVG, come abitudine, ha colto questa opportunità e non è mancata all’appuntamento, fornendo assistenza e guida ai giovani partecipanti con il paziente lavoro di M. Hechich (delegato provinciale), D. Gratton, C. Ruini (con due giovani ragazze assistenti, del Punto K) e N. Zuffi.
Allo scopo di incentivare la pratica dello sport in senso generale e una maggiore diffusione di queste discipline con stili di vita più sani, sono stati invitati a partecipare a questa manifestazione i giovanissimi frequentatori dei RICREATORI COMUNALI, istituzione laica tipicamente triestina in funzione da circa un secolo, che in numero di 13 sono presenti nei vari Rioni del territorio comunale. Accompagnati dai loro educatori, i ragazzi hanno potuto cimentarsi nell’arco del pomeriggio nell’esercizio dei vari sport del corpo e della mente proposti, tra i quali l’ORIENTEERING è forse quello che offre il maggior equilibrio nell’impegno delle due componenti, e che sempre più trova adesioni nelle categorie giovanili e consensi nell’ambito scolastico.
L’ORIENTEERING ha goduto di una doppia collocazione, avendo impostato su una metà del sottostante campo di tennis una scacchiera segnalata da coppe contrassegnate da un codice, mentre dal portico di accesso avveniva la partenza di un percorso circolare fettucciato che si sviluppava nell’area centrale non edificata del quartiere. Su questo percorso erano inserite alcune lanterne non riportate sulla mappa, così da mettere alla prova l’attenzione e la capacità di lettura dei dettagli. Nell’esercizio della scacchiera, attraverso schede precompilate, si trattava di riportare su un cartellino il percorso realizzato che poteva essere verificato subito dopo se esattamente compiuto.
Determinante l’aver orientato correttamente la scheda-tracciato.
Un pomeriggio fortunatamente con qualche raggio di sole e assenza di vento ha reso molto piacevole questa esperienza a circa 110 mini-atleti provenienti dai Ricreatorȋ Brunner, Cobolli, Lucchini, Padovan, Fonda Savio. Molto variegata la qualità dei partecipanti per cui a causa dei tempi stretti disponibili, non è stato possibile infondere a chi non aveva alcuna predisposizione, gli elementi base dello sport orientamento, mentre almeno una decina hanno dimostrato di poter controllare con sicurezza gli spostamenti lungo il percorso, pur non avendo avuto esperienze precedenti.
Non resta che aspettare che il virus dell’Orienteering si diffonda all’interno dei Ricreatorȋ, che rappresentano un capiente bacino in cui attingere giovani forze nuove, la linfa vitale su cui il CONI, in senso generale, basa la sua esistenza.