Terza e quarta prova di Coppa Italia

Chi ha partecipato alla ” Due giorni in Vigolana” riporta commenti in chiaroscuro.

Di positivo viene segnalato il bel bosco con carta dettagliata e precisa, percorsi tecnici e faticosi (dovuti anche al maltempo) con molte tratte in costa, alternati a significative pendenze sia in salita che in discesa, con valloni che hanno creato qualche problema, in un terreno reso molto scivoloso dall’incessante pioggia.            Di negativo è stato sottolineato una discutibile messa in opera del fair play, le carte non sono state ritirate e si è assistito a spiacevoli episodi di istruzione dei compagni di squadra, dovuti anche al fatto che  la strada di andata e di ritorno erano coincidenti dal finish al palazzetto, per cui chi andava in partenza trovava i compagni con cartina in mano che scendevano. Inoltre la stessa carta lasciata ai concorrenti il sabato, ha portato dei vantaggi agli atleti più smaliziati ed esperti.                                                                                  Domenica si è scelto di non imbustare le cartine, la carta era in blue back e globalmente  resisteva all’acqua, ma la stampa nelle pieghe veniva cancellata, come evidenziato anche da Riccardo Scalet nell’intervista post gara.

I risultati di sabato vedono conquistare il secondo gradino del  podio con Iris Pecorari (SOM) nella W16, mentre sono terze Nastja Ferluga (Gaja) nella W 14 e Clizia Zambiasi (SOM) nella W 35. Ottime prestazioni di Goran Polojaz (Gaja), Alessandro Rivetta e Matteo Mirolo (SOM) nella M16 rispettivamente quarto, quinto e settimo.  E’ quarta Stella Cignini (Punto K) in W16, sono sesti Elia Oleotto (FriulMtb&O) in M 14 e Gaia Henry (Gaja) nella W14, settima Arianna Patini (SOM) nella W18, è nona in W20 Karin Cescon (Punto K).

Bene i master, in particolare ottimi i quinti  posti di Andrea Rivetta (SOM) in M50  ed Elena Snidero (Gaja) in W 45, nella M 40 con il sesto, settimo e ottavo posto di Stefano Collodet (FriulMtb&o), Roberto Larotella (Or. TS) e Peter Ferluga (Gaja). Sono settime le compagne di squadra (Friul mtb&o) Marta Canal in W 35, Marina Lovisotto in W 50 e Gabriella Xausa in W 55, è settima anche Chiara Sepin in W40, mentre si classifica ottava Nadia Van Buuren (Or. TS)  in W 45. Infine Alessandro Cecon (Friul Mtb&o) è quinto in MA e Giovanna De Masellis (SOM) è terza in WC

Vince, e non è una novità, Matej Ferluga (Gaja) in M12 dove è secondo, e questa è una bella novità, Gabriele Giudici (OR. TS).

Domenica si replica, sulla stessa carta. Vanno a podio, Iris Pecorari terza in W 16, Goran Polojaz secondo in M 16. Quarti sono Alessandro Rivetta in M 16,  Arianna Patini è quarta in W18, sesta Stella Cignini e settima Giulia Fignon (SOM) in W16, settima Nastja Ferluga in W 14. Ai piedi del podio Clizia Zambiasi in W 35 e Marina Lovisotto in W 50, quinta in W 40 Chiara Sepin, ottimi sesti posti per  Stefano Collodet e Andrea Rivetta in M40 e M50 e per Nadia Van Buuren in W 45, dove arriva settima Elena Snidero.

Nella W 12 prima vittoria per Fiorella Oleotto (Friul Mtb&O), brava Fiorella!

Gabriele Giudici si conferma ad alti livelli con il  terzo posto  in M 12.

E’ mancato forse l’acuto, ma i risultati sono stati complessivamente  ottimi e l’andamento generale nelle categorie giovanili ci vede come un movimento regionale in forte crescita, osservazione fatta pubblicamente da  Galletti che si è congratulato per l’intenso lavoro svolto dal nostro comitato.

Grande disappunto per come è stato trattato Matej Ferluga: mentre sta andando in partenza perde la bussola, si presenta in ritardo dopo averne procurata un’altra. Ha segnalato il problema ai giudici di partenza, che gli hanno assegnato un nuovo tempo (corretto sul pettorale) e ha atteso che lo facessero partire nuovamente. Alla fine, nonostante assicurazioni verbali, non gli hanno tolto i minuti accumulati di ritardo alla partenza (24 minuti circa!). Il direttore di gara si è attenuto rigorosamente al regolamento, adducendo che il ritardo non era dovuto all’organizzazione…….che dire….considerando che la categoria 12 non è agonistica, che il ritardo è dovuto ad un incidente tecnico, che sono dei bambini, il futuro del nostro movimento e che poi ci rimangono male….. si è persa un occasione per dimostrare duttilità e sensibilità!

 

Podio M12 sabato

Podio W 14 sabato

Podio W35 sabato

Podio 16 domenica

podio W 16 sabato

podio elite e 12 domenica