Mauro Nardi 6 Settembre 2021

Tre titoli nazionali e una pioggia di medaglie, questa la sintesi delle due giornate di sprint disputatesi sabato e domenica nel bellunese.

Si inizia sabato con il Campionato Italiano Sprint: giornata calda, si corre a Feltre, gara piuttosto fisica con la salita al colle che ha deciso probabilmente la gara. Alcune barriere artificiali hanno reso un po’ più complicata la competizione. Vincono e sono campioni nazionali: Iris Pecorari nella W 18, Chiara Sepin nella W 40 e per la prima volta Roberto Larotella nella M40. Medaglie d’argento per, Nadia Van Buuren in W45, Lovisotto Marina in W50, Alessandro Pacasso in M50; bronzo per Matej Ferluga in M14, che se avesse avuto a disposizione una si-card siac probabilmente avrebbe vinto. Terzi anche Stella Cignini  e Goran Polojaz nella categoria 18 e Cristina Ruini in W55. Numerosi anche i piazzamenti a ridosso dei primi, a conferma che gli atleti regionali sono competitivi in tutte le categorie.

Domenica Coppa Italia a Belluno, dove si disputa il Campionato Italiano Knockout e per tutte le altre categorie la quinta prova della Coppa Italia Sprint. Bella giornata, gara tracciata bene, con il dislivello ben distribuito e qualche ostacolo artificiale a rendere più difficile il compito dei partecipanti. Anche qui numerosi i podi conquistati: vincono Pietro Sergas e Nastja Ferluga nella categoria 16, bissa il successo del giorno prima Chiara Sepin in W40, Stefano Collodet dà il cambio a Roberto Larotella e si aggiudica la M40, vince la W55 Cristina Ruini. Chi scrive è secondo in M65, seconda in W10 Sessi Beatrice e seconda pure la sua mamma Nadia Van Buuren in W45, seconda anche Stella Cignini in W18; infine è terzo Elia Oleotto nella M16. Alcuni quarti e quinti posti confermano il buon stato di salute dell’orientamento regionale.

Per quanto riguarda il Campionato Italiano Knockout vi hanno partecipato solo due atlete regionali: Alessia Ciriani e Karin Cescon; quest’ultima si è fermata al primo turno eliminatorio, mentre Alessia è approdata al secondo turno. Gara e formula, questa, che permette una maggior visibilità  e spettacolarità della competizione.